
Genovese, nato nel 1971, diplomato al liceo classico “Mazzini”, laureato con lode in filosofia all’Università Statale del capoluogo ligure, amo la letteratura in lingua tedesca e russa. Residente a Milano dal 1999, dopo varie esperienze, prima come responsabile di pizzeria (Germania) e poi come docente in Italia e all’estero (Zambia) a tutti i livelli (da grade 1 all’università), mi occupo da gennaio 2007 di comunicazione per le aziende (dalle piccolissime alle multinazionali). Al mio attivo ho numerose pubblicazioni – articoli e interviste – su giornali e riviste culturali nazionali (“Filosofia”, “Poeti e poesia”, “Ideazione”, etc.). Da ricercatore in ambito letterario ho scritto soprattutto di teoria della scrittura e razionalizzazione dei processi creativi (si veda, ad esempio, il mio breve saggio “Ragionare alla Poe”, “Avanguardia” n. 59). Sono stato il primo a parlare di “narratologia deduttiva” o “creativa” (“Prometeo”, n. 145). Ottenuta nel 2000 una borsa di studio e ricerca da una Fondazione italo-americana per sviluppare il discorso iniziato col mio pamphlet “Giovani e potere” – o “Giovani, sesso e potere” a seconda dell’edizione – (prefazione di Dino Cofrancesco), ho potuto lavorare a stretto contatto, tra gli altri, con Anita Desai e Philip Levine. Polemista, ho scritto per i giornali anche di cultura. Di recente ho iniziato a pubblicare alcune poesie – o “testi rimati” come li definisco io – sulla rivista “Poeti e poesia”.
Già membro della segreteria della “Enzo Tortora” di Milano e Consigliere generale della “Coscioni”, mi sono occupato come oratore del referendum per l’abrogazione della Legge 40 portando a casa anche un importante risultato: convincere il quotidiano “Liberazione” – di ispirazione comunista – ad usare come allegato per la campagna il materiale dell’associazione radicale.
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